Introduzione
Fare 100 mila passi in un solo giorno può sembrare un’impresa titanica, ma in realtà è possibile con un po’ di preparazione e determinazione. Ho deciso di mettermi alla prova e vedere se ce l’avrei fatta a raggiungere questo ambizioso obiettivo.
In questo articolo racconterò la mia esperienza, descrivendo come mi sono preparato, come ho pianificato la giornata, quali strategie ho adottato durante il cammino e come mi sono sentito alla fine. Analizzerò nel dettaglio ogni aspetto, dall’equipaggiamento necessario al conteggio dei passi, dagli aspetti fisici a quelli psicologici.
Spero che questo resoconto dettagliato possa essere d’ispirazione per chiunque desideri cimentarsi in una simile sfida personale, fornendo utili consigli pratici.
Preparazione e pianificazione
Prima di lanciarmi in questa impresa, ho dedicato alcune settimane alla preparazione sia fisica che mentale.
Allenamento
Sapevo che per riuscire a camminare per 100 mila passi in un giorno solo avrei dovuto avere una buona resistenza. Per questo nelle settimane precedenti ho seguito un programma di allenamento specifico, incrementando gradualmente il volume e l’intensità degli esercizi.
Ho iniziato con camminate quotidiane di un’ora, per poi aumentare progressivamente la durata e il ritmo. Nell’ultimo mese prima della prova, riuscivo a camminare per 2-3 ore al giorno ad una velocità media di 6 km/h. Ho integrato l’allenamento con esercizi di potenziamento muscolare, focalizzandomi in particolare su gambe, glutei e addominali.
Questa preparazione graduale è stata fondamentale per abituare il mio fisico allo sforzo prolungato e prevenire infortuni.
Equipaggiamento
Ho scelto con cura l’attrezzatura che avrei utilizzato durante la camminata di 100 mila passi:
- Scarpe da trekking: fondamentali per avere il massimo comfort e ammortizzazione durante tante ore di cammino
- Indumenti tecnici traspiranti: per mantenere la pelle asciutta ed evitare l’attrito
- Borraccia: per idratarmi regolarmente senza dovermi fermare
- Snack energetici: barrette, frutta secca e simili per reintegrare continuamente le energie
- Contapassi: uno strumento indispensabile per monitorare il conteggio dei passi in tempo reale
Percorso
Dovevo scegliere un percorso adatto per la mia impresa: dovevo optare per un circuito piuttosto breve da ripetere più volte o un tragitto più lungo e vario? Dopo alcune ricerche e sopralluoghi, ho scelto un percorso di 10 km nel parco vicino a casa mia. Si trattava di un anello piuttosto vario dal punto di vista paesaggistico, con tratti in piano, salite e discese. L’ho provato diverse volte durante gli allenamenti per prenderci confidenza. Il vantaggio era che, passando vicino a casa, potevo fare delle brevi soste per rifornirmi o utilizzare i servizi igienici.
Supporto
Sapevo che una sfida del genere non l’avrei potuta affrontare completamente da solo, quindi mi sono organizzato per avere supporto e compagnia durante l’impresa. Ho coinvolto alcuni amici e familiari che si sono resi disponibili ad accompagnarmi per qualche tratto della camminata. Inoltre, ho studiato il percorso in modo da passare anche vicino a qualche bar o altro punto di ristoro, per potermi fermare in caso di necessità.
Motivazione
Infine, ho lavorato molto sulla motivazione, visualizzando in anticipo la soddisfazione di raggiungere l’obiettivo e superando mentalmente gli inevitabili momenti difficili che avrei incontrato. Mi sono concentrato sui benefici che avrei ottenuto a livello di salute e forma fisica, piuttosto che sulle difficoltà. Ho scritto i miei motivi e obiettivi su un diario, per ricordarmeli durante la prova.
Il grande giorno
Eccomi finalmente arrivato al fatidico giorno in cui avrei tentato l’impresa dei 100 mila passi. Ero emozionato e teso, ma anche concentrato e determinato dopo la lunga preparazione.
Partenza
Mi sono alzato prestissimo, ho fatto una colazione energetica e ho indossato gli indumenti tecnici e le scarpe da trekking che avevo appositamente preparato. Dopo aver azzerato il contapassi elettronico, sono partito di buon passo verso il parco, dandomi come obiettivo di completare 10 giri del percorso da 10 km che avevo individuato.
L’inizio è stato il momento più emozionante e motivante: mi sentivo pieno di energie e non vedevo l’ora di accumulare più passi possibile. Il clima era ottimo, con una temperatura mite e soleggiata perfetta per camminare.
Dopo le prime ore l’entusiasmo iniziale ha lasciato spazio a una piacevole sensazione di fatica. I miei muscoli si stavano riscaldando e il mio corpo stava entrando nel ritmo. Camminare per ore richiede un certo sforzo fisico, ma con il passare del tempo il movimento è diventato più fluido.
Verso metà giornata ho iniziato a sentire i primi segni di stanchezza. I piedi e le gambe hanno cominciato a reclamare una pausa. Ho rallentato leggermente il passo, mi sono fermato per uno spuntino e mi sono concesso qualche minuto di riposo all’ombra di un albero. Questo mi ha permesso di recuperare un po’ di energie e ripartire con rinnovato vigore.
Il pomeriggio è stato il momento più impegnativo. Il caldo ha iniziato a farsi sentire e i chilometri percorsi hanno presentato il conto. Ogni passo richiedeva più fatica del precedente. Ho dovuto lottare contro la tentazione di sedermi e riposare. La forza di volontà e la determinazione mi hanno spinto ad andare avanti.
Con il tramonto è arrivato anche il meritato sollievo. L’aria si è rinfrescata e i muscoli indolenziti hanno trovato conforto nella brezza serale. Gli ultimi chilometri sono stati i più appaganti. Raggiungere la meta dopo una lunga e faticosa camminata è stata un’emozione impagabile.
Completare questa sfida è stata dura, ma estremamente gratificante. Camminare così a lungo mi ha permesso di mettermi alla prova, superare i miei limiti e godermi appieno il viaggio. Sono già pronto per la prossima avventura!